Riprendo qui la dibattuta questione dei nuovi poteri del Dirigente Scolastico (DS) per cercare di cogliere e capire il modello organizzativo a cui la loro attribuzione sembra ispirarsi. Quello che si capisce abbastanza chiaramente nel testo di riforma è l’orientamento a superare il modello partecipativo dei Decreti delegati del ‘74 (gli OO.CC.), per molti versi obsoleto e comunque non in grado di garantire un governo efficace delle nostre scuole. E questo perché il livello di complessità e di problematicità è enormemente cresciuto in questi ultimi decenni e richiede più adeguati assetti organizzativi. Continue reading
Luglio
3