La valutazione dei dirigenti scolastici sembra entrata su binari che non prevedono “curve di ritorno”. L’ostacolo forse più impervio il format ideato e costruito da Damiano Previtali sembra averlo superato traversando indenne da Stefania Giannini a Valeria Fedeli.
I sindacati ci hanno provato a fermare il treno della valutazione: la Cgil ha mandato in giro l’ottimo Gianni Carlini a spiegare che tutto l’impianto su cui nasce questa valutazione è sbagliato, Anp ha preso spunto dall’intesa sulla mobilità dei docenti per cercare di fermare la valutazione dei dirigenti con l’inattesa teoria che se si smontano parti della legge 107/2015 non si possono valutare i dirigenti scolastici, anche se questo è previsto da norme nate nel 2001.
Dieci domande e risposte sull’alternanza scuola lavoro
Dieci domande e risposte sull’alternanza scuola lavoro
di Stefano Stefanel
L’alternanza scuola lavoro è diventata uno degli elementi trainanti la progettazione delle scuole del secondo ciclo. La sua introduzione nei Licei ha messo in moto meccanismi progettuali interessanti e innovativi, nonostante sia stata introdotta attraverso la legge 107/2015 e quindi risenta della pessima pubblicistica legata al malcontento dei docenti per quella legge. Al di là delle considerazioni sull’avvio dei percorsi di alternanza, modificati dalla legge 107/2015 per gli Istituti tecnici e professionali e introdotti per i Licei, e senza voler precorrere un report in uscita che saranno possibili solo dopo almeno un quinquennio di lavoro e alcuni esami di stato conclusivi, può essere interessante farsi qualche domanda e fornire qualche possibile risposta a un anno e mezzo dall’avvio di questa innovazione. Continue reading