L’importanza del Dirigente scolastico: le parole e i fatti
L’importanza del Dirigente scolastico: le parole e i fatti
di Luciano Berti
Faccio una considerazione rispetto all’asserita importanza della figura del Dirigente scolastico in generale e in questa fase di gestione della pandemia. Credo che, con le dovute eccezioni legate alle singole persone, tutti si siano accorti di quanto siano importanti le figure dei docenti e del dirigente scolastico per la tenuta del sistema scolastico, con gli sforzi per tenere la scuola aperta e lo svolgimento di compiti che, tra l’altro, non spettavano alla scuola. Ma non è questo il discorso che vorrei affrontare. Io vedo che i sindacati sono impegnati a tutelare i diritti di tutti, è in corso una trattativa sui compiti affidati alla scuola per garantire l’accesso a scuola di tutti, vaccinati e non, i sindacati dei dirigenti scolastici intervengono su ogni questione che riguarda la scuola: richieste di personale docente, ata, fondi aggiuntivi, certificazione verde, controlli. Su tutto il sindacato vigila e tutela. Tutti e tutto. O quasi. Su una cosa nessun sindacato interviene: sull’assegnazione dei dirigenti alle scuole. Quasi che fosse una cosa da nulla. La ministra precedente e il ministro attuale hanno tessuto e tessono lodi, poi? In concreto? Do dei numeri (è la cosa che mi riesce meglio). Sono stati assegnati i nuovi dirigenti scolastici alle scuole per coprire i posti vacanti e disponibili. Leggo alcune cifre: Lombardia: sedi vacanti e disponibili 122, assunti 79, posti ancora vacanti 43; Piemonte: sedi vacanti e disponibili 61, assunti 44, posti ancora vacanti 17; Veneto: sedi vacanti e disponibili 69, assunti 60, sedi ancora vacanti 9; Emila Romagna: sedi vacanti e disponibili 52, assunti 28, sedi ancora vacanti 24. Mi fermo alle regioni dove le sedi vacanti sono maggiori. Cosa significa? Considerando (e sperando) che le assegnazioni di posti alle regioni sia stata proporzionale alle sedi vacanti, significa che il primo settembre più del 30% degli istituti scolastici che erano sedi vacanti e disponibili non avrà un dirigente scolastico titolare e sarà dato in reggenza. Si può pensare che manchino i dirigenti da assumere. Non è vero, ci sono ancora circa 400 docenti vincitori di concorso per dirigente scolastico nella graduatoria, solo da assumere. Il mio calcolo, tra l’altro, è per difetto, non tiene conto: – dei dirigenti assegnati in Campania dove la situazione è ingarbugliatissima e i dirigenti sono assegnati dalla graduatoria precedente e dove si verificherà un altro fenomeno con istituti sottodimensionati con dirigente titolare e istituti dimensionati in reggenza (ma questo è un altro discorso); – delle sedi sottodimensionate nelle altre regioni (altro problema scottante ma che qui volu- tamente evito per non divagare dal tema); – del fenomeno fisiologico dei dirigenti in aspettativa per motivi di salute, familiari e quant’altro; – dei dirigenti in aspettativa/comando all’estero, sindacale, associativo, facenti funzioni di ispettore tecnico, distaccati presso enti vari, con mandati parlamentari, sui quali natu- ralmente non si può assumere, ma che aumentano il numero delle reggenze. Non ho dati e non voglio ipotizzare le sedi senza dirigente scolastico in effettivo servizio. Qual è il senso di questo risparmio, in un periodo in cui con i soldi del PNRR si paga tutto? A parole. L’aspetto esilarante, per non dire altro, è che nelle interviste, nei comunicati, i dirigenti dei sindacati dei dirigenti scolastici di questo non parlano. Cosa di poco conto è. Non dà risalto mediatico. È più importante chiedere l’assunzione di un assistente amministrativo per scuola, rispetto alla copertura di tutti i posti vacanti dei dirigenti scolastici. Chissà, magari saranno i sindacati del personale ata che chiederanno l’assunzione di un dirigente scolastico per scuola. Se assegnare un dirigente scolastico ad ogni scuola non è così fondamentale, lo si dica chiaramente: – la scuola funziona bene anche senza (oppure nonostante) i dirigenti scolastici titolari; – la copertura dei posti vacanti dei dirigenti scolastici non è una priorità reale; Non si sbandierino le cifre assolute delle assunzioni (396), senza dichiarare il fabbisogno reale. Non si dichiari pomposamente a settembre un dirigente scolastico in ogni scuola. Di fumo ce n’è già tanto per gli incendi, non ne aggiunga altro il Ministero. Luciano Berti a voi cari parent Marina