Anno Zero – IA
Anno Zero – IA
di Bruno Lorenzo Castrovinci
Ci sono scoperte nella storia dell’uomo che aprono a nuovi e inimmaginabili scenari, a nuove opportunità certamente ma, sicuramente, a tante incertezze e pericoli.
E’ la rivoluzione culturale e scientifica delle grandi scoperte, di quelle che, quando arrivano, azzerano tutto e fanno ricominciare daccapo, in una visione del futuro innovativa, incerta ma, allo stesso tempo, dai nuovi scenari per la nostra immaginazione che, innegabilmente, condurranno a sorprendenti scoperte.
Nella bellissima isola di Sicilia, in una settimana rovente di un’estate che sembra non finire mai, si è svolta la seconda edizione di Didacta Sicilia.
Tante novità come in tutte le fiere degne di questo nome e grande la partecipazione con oltre 9000 presenze, ma questa volta la grande protagonista dell’evento è stata l’intelligenza artificiale di Open AI con la nuova versione di ChatGpt che dalla 3.5 passa alla 4.0.
A dirla così sembra cosa di poco conto, peccato che in realtà si sia dato avvio a una nuova era, nella quale le nuove reti neurali non vengono alimentate dai ricercatori di Open Ai, ma risultano essere in grado di apprendere da soli navigando in rete.
Immaginate una macchina in grado di attingere, ed elaborare con degli algoritmi, all’immenso bagaglio di conoscenza della rete delle reti (Internet), capace di aggiornare il proprio bagaglio cognitivo in tempo reale e di dare finalmente risposte all’utenza corrispondenti ora, oggi, al tempo stesso in cui la richiesta viene inoltrata!
Ma come funziona ChatGpt per l’utente? Semplice, come una chat. Attraverso un’interfaccia simile a quella dei più diffusi motori di ricerca, è possibile avviare un dialogo con la macchina, che non solo è in grado d’interagire, ma anche e soprattutto di aiutare l’utente nella ricerca e nell’approfondimento dei contenuti più disparati, spaziando dalla semplice ricerca, alla scrittura di una poesia d’amore.
Il tutto in tempo reale e col vantaggio che l’utente, se non soddisfatto del risultato, può chiedere alla macchina di approfondire o sintetizzare, curare alcuni aspetti dei contenuti piuttosto che altri.
Se la versione 3.5 rimane a titolo gratuito con contenuti aggiornati fino al 2021 e limitati, la nuova versione è a pagamento, per il modico costo di circa 25 euro al mese.
Si direbbe una spesa forse esagerata in un mondo, quello attuale, in cui la rete offre tutto a titolo gratuito, salvo le applicazioni destinate al mondo professionale.
In realtà non è così, in quanto questo nuovo strumento è in grado di fornire servizi straordinariamente sorprendenti: dallo scrivere una ricetta di cucina, elencando prima gli ingredienti che si hanno a disposizione, a cercare un nuovo ristorante nella zona o in una località ben precisa, producendo i menu, i costi e, se richieste, anche le recensioni.
Attraverso i plug-in ora disponibili, è anche in grado di analizzare documenti, anche analisi mediche, e di produrre grafici, mappe concettuali, diagrammi di flusso o vere e proprie presentazioni multimediali, video e materiale grafico da utilizzare a scopo commerciale o per promuovere eventi.
Uno strumento potente, quindi, che, con le API dedicate e messe a disposizione per i programmatori informatici, porterà allo sviluppo imminente di nuovi applicativi che semplificheranno sempre più la nostra vita quotidiana.
Una nuova era, pertanto, che inizia adesso, dall’assolata Sicilia, in una fiera, DIDACTA, che spazia dalla robotica educativa, alle aule immersive e strizza l’occhio al metaverso che ora finalmente si potrà avvalere dei nuovi proiettori olografici.
Parte da una fiera dedicata al mondo dell’educazione e della formazione delle nuove generazioni, di una scuola Italiana che investe sempre più nella tecnologia, inconsapevole, forse, che gli studenti, cosi come i docenti, sono impreparati a rivoluzioni di tale portata.
In questa nuova era, che ne sarà dei compiti per casa se la macchina è in grado di svolgerli in tempo reale, delle verifiche scritte in classe e delle ricerche? Un nuovo mezzo, quindi, da studiare e metabolizzare per non essere vittima della tecnologia, da docente e da studente, che ora più che mai necessitano di maturare quel pensiero critico indispensabile per destreggiarsi nelle nuove fonti e strumentazioni.
Rapporto fra scienza e tecnologia che supera, a questo punto, di gran lunga quanto scritto nella letteratura fantascientifica e quanto tante sceneggiature hanno mostrato in film epocali, come Matrix, Blade Runner, Guerre Stellari e Star Trek.
Sta all’etica, dunque, trovare gli argini per un uso e uno sviluppo consapevole di questa potente tecnologia, per evitare scenari apocalittici in cui l’uomo, innamorato di essa, smarrisce il bene più prezioso che possiede: la sua umanità, requisito indispensabile per essere libero, in un mondo emancipato e felice.
Anno zero, quindi; si riparte daccapo e chissà dove tutto questo ci porterà. Lontano certo, ma sempre più vicini ad altre grandi scoperte che cambieranno completamente la nostra società.