Tullio ci lascia più soli
Tullio ci lascia più soli
di Luigi Berlinguer
Con Tullio De Mauro scompare un grande italiano, una personalità di assoluto rilievo. Mi piace dire subito che è stato un grane studioso e la sua specializzazione linguistica lo ha osto al centro della grande cultura italiana.
La sua Storia Linguistica dell’Italia Unita è ormai un classico sul quale si sono formate migliaia di persone e così pure per il Grande Dizionario Italiano dell’Uso.
L’originalità e la profondità del suo contributo scientifico sa nella mirabile sintesi tra l’alto valore specialistico e tecnico dell’approccio alla linguistica e la sua sensibilità sociale. Quel necessario realismo dell’esame del fenomeno linguistico in una otica di desiderio di conoscere il reale e di penetrarlo in quel modo. Soddisfacendo così il suo bisogno di scienza e insieme il suo spirito democratico e progressista.
Tullio però non ha lasciato soltanto un rilevante contributo scientifico perché il suo nome è legato alla storia della scuola italiana, ad una politica educativa progressista: un grande impegno civile svolto nei diversi ruoli, anche altissimi, nelle istituzioni italiane, per rinnovare la politica scolastica del Paese.
Personalmente la sua scomparsa mi tocca nel profondo per l’amicizia che ci legava.
Ci lascia più soli.